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Esportare Bevande Alcoliche e Analcoliche negli Stati Uniti

Negli ultimi 20 anni, le esportazioni di prodotti agroalimentari, come vino, aceto e bevande negli Stati Uniti hanno visto un importante aumento nei volumi e nei ricavi.

Negli ultimi 20 anni, le esportazioni di prodotti agroalimentari, come vino, aceto e bevande negli Stati Uniti hanno visto un importante aumento nei volumi e nei ricavi. Dal 93 ad oggi, questi sono infatti triplicati. Tutto ciò è dovuto alla tendenza dei consumatori americani a preferire, negli ultimi anni, prodotti di qualità e sicuri, caratteristiche tipiche dei prodotti italiani.

Documentazione Necessaria in Entrata

Oltre che alla documentazione necessaria per la dogana (che attesta le caratteristiche dei prodotti importati negli Stati Uniti), se si intende esportare vino, aceto e prodotti alimentari negli Stati Uniti è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

  • Modulo di Entrata “Form FD 701”. Questo è richiesto per tutte quelle importazioni regolate dall’FDA e serve a certificare la conformità dei prodotti importati agli standard di sicurezza e qualità.
  • Certificato del Paese di Origine. Questo viene rilasciato da autorità competenti del paese di provenienza e conferma l’adeguatezza del prodotto rispetto alle leggi che regolano la produzione di vino per il consumo domestico.
  • Certificato di età e di Origine. Questo è necessario per l’importazione di liquori e super alcolici e viene rilasciato da autorità competenti nel paese di provenienza in cui si conferma che il prodotto rispetta gli standard di sicurezza e qualità per il consumo domestico.
  • Certificato di Imbottigliamento non Standard. Questo è necessario per i prodotti imbottigliati prima del 1 Gennaio 1980. Viene rilasciato da un’autorità competente nel paese di origina che attesa l’età effettiva dei prodotti imbottigliati.
  • Certificato di Approvazione dell’Etichetta. L’ATF (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms, and Explosives) prevede regole specifiche per quanto riguarda l’etichettatura di tutte le bevande alcoliche, regole che variano a seconda della categoria di prodotto alcolico considerato. In questo caso è necessario compilare il modulo “ATF-F- 1649” per ottenere la pre-approvazione dell’etichetta del prodotto in questione da parte dell’ATF. Una volta che l’etichetta è stata approvata, si ottiene uno specifico “Certificate of Label Approval”.

Dazi di Importazione

I dazi di importazione variano molto a seconda della classificazione del prodotto in questione, sulla base dell’Harmonized Tariff Schedule of the United States, HTSUS. Alcuni esempi sono ad esempio:

  • Acqua minerale: 0.26 cents/litro
  • Latte di Cioccolato: 17%
  • Birra: 4.3 cents/litro
  • Vino Spumante: 19.8 cents/litro
  • Liquori: 13.2 cents/litro
  • Aceto: 0.5 cents/litro

Lo stesso accade anche per le bevande alcoliche fermentate e con una graduazione alcolica inferiore al 7% a cui è applicato un ulteriore dazio del 100%. Tuttle le bevande alcoliche, sono infine soggette ad una accisa federale in aggiunta ai dazi doganali.

Tutte le bottiglie di liquore distillato inferiori al gallone devono avere affisso sull’esterno della bottiglia lo stampo rosso del ATF che conferma l’avvenuto pagamento delle accise. Gli stampi in questione possono essere richiesti gratuitamente direttamente al ATF, e possono essere applicati sulla bottiglia indipendentemente dal produttore straniero, nel momento in cui l’Ufficio Doganale ispeziona la merce, presso il deposito in cui è conservata la merce negli Stati Uniti, oppure, in alcuni specifici casi, anche prima dell’avvenuto pagamento.

Proibizioni e Restrizioni

Esistono alcune regolamentazioni in fatto di esportazioni di prodotti particolari come il vino o le bevande in generale, che sono esposte nel seguito:

  • Rivestitura di bottiglia composta da materiale di origine vegetale (legno, pagina, etc.). Alcuni prodotti, come il Chianti, hanno una rivestitura delle bottiglie composta da materiali di origine vegetale. Questi rivestimenti sono soggetti a speciali restrizioni sulla base della regolamentazione prevista dall’Anlmal and Plant Health Inspection Service (APHIS) del dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti,
  • Succhi di frutta: ogni prodotto che rientra nella categoria “succhi di frutta” deve presentare un’etichetta che indichi le percentuali di ogni ingrediente in esso contenuto. È proibito aggiungere acqua ad un prodotto presentato come succo di frutta. Altri ingredienti come zucchero o altri agenti dolcificanti possono essere aggiunti previa indicazione nell’etichetta.
  • Bevande analcoliche. Queste tipologie di bevande sono sottoposte agli standard per l’etichettatura previsti dal regolamento “21 CFR 102” dell’FDA.
  • Bottiglie d’acqua. L’FDA ha stabilito degli standard sia per quanto riguarda la produzione, sia per quanto riguarda l’imbottigliamento e la qualità che si applicano a tutte le bottiglie d’acqua da bere. È vietato indicare nell’etichetta della bottiglia la presenza di prodotti che sono presenti in quantità insignificante nella stessa così come indicare proprietà terapeutiche inesistenti.
  • Richieste di contrassegni ed etichette per le bevande alcoliche. Le richieste in termini di etichette per i prodotti alcolici previste dall’FDA variano a seconda della tipologia di prodotto considerato:
    • Liquori o super alcolici. Le etichette devono contenere le seguenti informazioni: il nome della marca, il contenuto alcolico, gli ingredienti, il nome e l’indirizzo dell’importatore, il paese di origine, l’età e la presenza di colorante e aromatizzanti.
    • Vini. Le etichette devono contenere le seguenti informazioni: il nome della marca, la percentuale di vino straniero, il contenuto alcolico, gli ingredienti contenuti, il nome e l’indirizzo dell’
    • Bevande di malto (e.g. birre). Le etichette devono contenere le seguenti informazioni: il nome della marca, gli ingredienti contenuti, il nome e l’indirizzo dell’importatore, il nome dell’imbottigliatore, il contenuto alcolico.
  • Utilizzo della parola “light”/“lite”. L’utilizzo di questi termini devono essere accompagnati dall’indicazione dell’apporto calorico della bevanda.
  • Licenze per importare alcolici. Per poter importare qualsiasi bevanda alcolica negli Stati Uniti è necessario ottenere una licenza chiamata Importers Basic Permit direttamente dall’ATF. In più è necessario conformarsi alle richieste di licenza avanzate da ogni singolo stato degli Stati Uniti ed ai regolamenti previsti dalle singole città e giurisdizioni locali.

Leggi e Regolamenti

Quando si tratta di esportazione di bevande, analcoliche e non, o in generale ogni qual volta c’è di mezzo la salute dei cittadini americani, ci sono molte leggi e regolamentazioni da rispettare. Le leggi sono contenute nell’U.S. Code, mentre i regolamenti sono pubblicati nel Code of Federal Regulations. Alcuni dei più importanti sono:

  • Food, Drug and Cosmetic Art (21 USC 301)
  • Regulations on Food, Drugs and Cosmetics (19 CFR 12.1, 21 CFR 1.83)
  • Exportation of Armed Vessels, Arms, Liquor and Narcotics (18 USC 960)
  • Marks and Labels on Packages of Liquor (18 USC 1263)
  • Regulations on Labelling Alcoholic Beverages (19 CFR 12.37, 12.38; 27 CFR 251)
  • Excise Tax on Alcohol (26 USC 5001)
  • Regulations on Collection of Alcohol Excise Taxes (27 CFR 251.48)

Sono tanti altri i regolamenti che possono essere applicati a questo tipo di esportazioni, alcuni anche esclusivi di alcuni stati degli Stati Uniti. In ogni caso, quando si intende esportare prodotti come quelli accennati sopra, è sempre consigliabile affidarsi ad un esperto, che possa seguire l’imprenditore durante tutte le fasi del processo di esportazione, così da non incorrere in eventuali sanzioni, che possono in alcuni casi anche precludere l’attività negli USA.

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