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Il Miglior Supporto alle Aziende che vogliono fare Business negli Stati Uniti

Il Miglior Supporto alle Aziende che vogliono fare Business negli Stati Uniti

Le Nostre Competenze Professionali

Anche le migliori idee hanno bisogno d’aiuto per diventare un business. Export America: dalla vostra parte per trovare il successo negli USA

Cosa possiamo fare per voi
  • Ottimizzato per voi
  • Focus sugli obiettivi
  • Presenza Costante
  • Esperienza

Aziende differenti possono avere obiettivi diversi e specifiche necessita’ nel mercato Americano. Export America customizza il proprio servizio sulle vostre esigenze, dalla start up,  alla azienda di successo in Italia o Europa che vuole entrare nel mercato americano, al produttore di eccellenze alimentari, alla società affermata  che necessita di servizi specifici di alto livello.

Pragmatismo ed efficienza sono le parole chiave della nostra societa’ di consulenza. Non sprechiamo tempo in lunghi meeting e presentazioni, i nostri consulenti vengono da compagnie ed esperienze in cui contano solo i risultati e il raggiungimento degli obiettivi

focus on goal

Il nostro servizio alla vostra azienda non si esaurisce quando la societa’ Americana e’ pronta e operante, ma saremo sempre presenti per seguire lo sviluppo del business in ogni sua fase, perche’ problemi improvvisi possono sempre mettere a rischio la crescita della compagnia

constant presence

I nostri consulenti e le persone che lavorano nel nostro network hanno gestito sistemi complessi e relazioni con il management di medie e grandi aziende americane per anni, la conoscenza delle soluzioni ai problemi viene da anni di esperienza

experience
Domande Frequenti
  • Primo ingresso nel mercato
  • Documenti societari, fiscali e leggi USA
  • Vendere ed esportare negli USA
  • Lavorare in USA

Salvo casi in cui la complessita’ del business richiede la presenza permanente negli Stati Uniti del titolare, negli altri casi con Export America potete avere sotto controllo ogni aspetto, dalla spedizione della merce in ogni Stato alla gestione dei libri contabili alla presenza di operatori di lingua inglese che raccolgano ordini, fino alla presenza di broker, agenti e rappresentanti monomandatari e plurimandatari sul mercato USA che rappresentino la vostra azienda.

In teoria, no. A seconda del prodotto, e’ possibile spedire dall’Italia alla ricezione dell’ordine. In pratica, uno dei fattori chiave per entrare nel mercato e’ essere presenti sul suolo USA per offrire al cliente la certezza di avere il prodotto nel giro di un paio di giorni da un indirizzo americano.

Non sono necessari grandi investimenti per entrare nel mercato USA. Si puo’ cominciare con la nostra consulenza export per gli USA, dove possiamo identificare punti di forza e correzioni da apportare, per poi stabilire una prima presenza per vendere online attraverso un e-commerce in USA oppure attraverso la creazione di un business plan per il mercato americano che permetta di valutare rischi e benefici. Se il prodotto ha potenzialita’, viene il momento di fornire una vetrina online, a seguito del quale Export America puo’ diventare un primo ufficio di rappresentanza negli Stati Uniti d’America. I passaggi per aprire una startup negli USA sono quindi realizzabili in breve tempo.

Aprire una nuova azienda negli Stati Uniti d’America e’ decisamente meno costoso che in Italia, sia in termini di balzelli che di tempo richiesto. Aprire l’equivalente di SPA, SRL e partita iva negli Stati Uniti richiede pochi giorni e il pagamento di alcune tasse, che variano a sencoda del singolo Stato; ad esempio lo stato di New York richiede la pubblicazione ufficiale su giornali locali dell’apertura; altri stati richiedono di compilare un Annual Report; e cosi’ via. Farlo correttamente, scegliendo tra le diverse forme giuridiche societarie in USA: LLC, C-corp, partnership e’ pero’ fondamentale per minimizzare il lavoro futuro di mantenimento dello status societario.

Esistono particolari vantaggi fiscali per chi intende aprire una societa’ in  Delaware e il Nevada, che riducono il gia’ basso carico fiscale degli USA per le aziende; offrono anche vantaggi di altra natura, ad esempio offrendo piu’ coperture legali contro eventuali cause contro le corporation. Questo pero’ pero’ va bilanciato con il rischio di maggiori controlli fiscali, e il fatto di incorrere in alcuni costi aggiuntivi rispetto ad altri Stati per la gestione dello status legale. Il consiglio, a meno di non essere una grande azienda con una ben definita strategia fiscale, e’ quello di incorporare la propria azienda nello Stato in cui si sviluppera’ principalmente il business.

I metodi di pagamento negli Stati Uniti variano a seconda che provengano da altri business (tipicamente assegni o ACH –automated clearing house) oppure da privati (tipicamente carta di credito o debito americana). Per agevolare tutti quei clienti che non pagano con carta di credito e’ necessaria l’apertura di un conto corrente in una banca americana.

L’invio di campionature per fiere in USA o per essere testati da clienti e’ piuttosto semplice se il valore della merce rimane sotto i 2500$ e richiede il pagamento di un merchandise processing fee per lo sdoganamento della merce spedita verso gli USA.  Quando verra’ il momento della vendita su larga scala (sia che si voglia vendere su amazon.com che attraverso il proprio sito), Export America, grazie ai suoi partner, offre un pacchetto completo detto “fulfilment service”, in cui la gestione dell’immagazzinamento e spedizione alla ricezione degli ordini e’ gestita senza la necessita’ di una supervisione costante da parte del proprietario

Esistono licenze e permessi da richiedere per operare in USA nel caso si abbia a che fare con la vendita al dettaglio, e le richieste variano da Stato a Stato, dalle licenze per vendere alcolici negli Stati Uniti alle autorizzazioni locali per la rivendita in USA. fortunatamente il livello di burocrazia e’ inferiore a quello italiano ed Export America e’ al vostro fianco qualunque sia lo Stato in cui decidiate di aprire un esercizio commerciale in USA, comprese l’assistenza legale per i  contratti immobiliari negli Stati Uniti,  e l’interfaccia con le varie agenzie governative americane.

I documenti per aprire una societa’ in USA dipendono dal tipo di “business form” si e’ scelto. Nei casi piu’ semplici, come per la LLC, e’ sufficiente compilare un documento di 2 pagine per ottenere l’equivalente americano della partita iva (l’Employer Identification Number) anche se il processo richiede un minimo di comunicazione via fax con il department of State dello Stato in cui si opera il business, e cio’ richiede l’assistenza di un consulente di Export America.

Tra tasse federali, statali, locali e sales tax americane e’ comprensibile che si abbia un po’ di confusione. A questo si aggiunge le particolarita’ di una societa’ con proprieta’ in Italia, che devono essere gestite con estrema attenzione, con l’ausilio di un’esperta consulenza sulle leggi fiscali americane, per evitare sorprese Una volta definita la forma di business che minimizza il carico fiscale in USA, la preparazione della dichiarazione dei redditi americana viene effettuata da uno studio del network Export America che e’ tra le prime 20 accounting firms USA, a quel punto occorre solo una firma elettronica e il pagamento online o attraverso assegni delle imposte.

Innanzitutto occorre supporto legale e contrattuale negli USA da parte di un nostro consulente. Generalmente le imposte, i contributi e la normativa sul lavoro negli Stati Uniti sono piu’ semplici da gestire, spesso ci si affida a societa’ terze, la piu’ famosa delle quali e’ ADP, che offrono il pacchetto completo per la gestione dei pagamenti dei contributi pensionistici, le indennita’ di disoccupazione, la worker compensation, ecc. Nella gestione dei dipendenti americani le aziende piccole possono pero’ risparmiare selezionando fornitori individuali per questi servizi.

Il tema del transfer pricing tra italia e USA e’ molto complesso e non si puo’ fornire una risposta univoca, ma occorre una dettagliata consulenza sulle leggi fiscali americane. In generale la filiale deve essere gestita ad “arm’s lenght”, ossia deve essere trattata come se fosse un soggetto indipendente. Se foste un distributore americano, vi accontentereste di un margine dell’1% per poter gestire le vostre operazioni? Questa e’ una delle domande che gli agenti si pongono durante gli audit fiscali negli Stati Uniti.

Le fatture negli Stati Uniti per la vendita di materiale o servizi non richiedono particolari accorgimenti, ma in ogni caso una fattura chiara con logo e dettagli fornisce un’impressione di alta professionalita’. La registrazione corretta, a seconda della metodologia contabile USA scelta (cash vs accrual) e’ importante per gestire correttamente il proprio bilancio (income statement) ai fini fiscali. Le fatture doganali e proforma per gli USA devono avere chiari riferimenti perche’ vengono vagliate dalla dogana per valutare il valore della merce in ingresso.

Sicuramente dalla registrazione FDA e FCE del proprio prodotto e facility di produzione. Per vendere le specialita’ alimentari italiane negli Stati Uniti occorre inoltre un’analisi e revisione del packaging e dell’etichetta sia nutrizionale che commerciale. Anche se il prodotto e’ di qualita’, se si vuole vendere alle grande distribuzione USA l’immagine va adattata alle esigenze del consumatore americano. In seguito vanno valutate le quantita’ da stoccare in magazzini (refrigerati e non) ed il costo delle spedizioni via oceano e aeree verso gli USA. In sostanza per l’importazione di specialita’ alimentari negli Stati Uniti non e’ sufficente cercare una lista di importatori e contattarli, ma occorre prepararsi per tempo per gestire i volumi di vendita.

Un errore comune a chi si affaccia su questo mercato e’ la convinzione che per esportare il made in Italy negli Stati Uniti sia sufficiente l’alta qualita’ del proprio prodotto. Di certo aiuta, ma serve innanzitutto la competenza di specialisti e consulenti per il commercio con gli USA che possono indirizzarvi verso scelte strategiche come la scelta del network di vendita, ma e’ importante capire che difficilmente un agente, broker, importatore o manufacturer representative USA si accollera’ gratuitamente la promozione di un prodotto senza un piano di investimenti per il mercato americano.

Nel caso di prodotti non alimentari o medicali (i cui criteri di importazione sono definiti dalla FDA), l’esportazione di beni industriali negli USA e’ regolata da un pool di standard americani di sicurezza. Tra le piu’ note, la child safety protection act, ilFlammable Fabrics act, il consumer product safety act. Inoltre esistono standard “impliciti”, ossia marchi di sicurezza che non derivano da requirement di legge, ma sono diventati di fatto obbligatori per poter vendere il prodotto, il piu’ famoso dei quali e’ il marchio UL per mercato americano.

Chi si prende la responsabilita’ commerciale di acquistare e rivendere un prodotto vuole garanzie di investimenti di marketing e brand: ad esempio, nellimportazione di specialita’ alimentari negli Stati Uniti c’e’ chi pensa sia sufficiente ottenere una lista di importatori alimentari americani e contattarli per ottenere spazio sugli scaffali. In realta’ occorre mostrare le potenzialita’ al distributori e attraverso un piano di vendita per il mercato americano,  contribuire con campioni gratuiti, sconti, promozioni e azioni di marketing per far prendere trazione al prodotto.

Le pratiche per i visti da investitore E1 richiedono la creazione e presentazione al consolato di un business plan solido, in cui si vedano gia’ investimenti e prospettive per l’assunzione di lavoratori americani. I consolati sono abituati a distinguere tra chi cerca fortuna e chi puo’ offrire valore aggiunto alla societa’ americana, i secondi oltre ai requisiti d’investimenti sono anche supportati da studi legali per l’immigrazione in USA che conferiscono alla pratica di richiesta un “marchio” di professionalita’ che aumenta le chance di successo.

Export America offre consulenza a privati ed aziende per l’ottenimento del visto di lavoro per gli USA, sia esso per non-resident alien (visto temporaneo da rinnovare ciclicamente), che per resident alien (la GC, ad esempio). Pero’ ottenere una carta verde per meriti lavorativi e’ tutt’altro che semplice, e ci sono visti piu’ indicati per gran parte dei casi, a patto di avere un piano che mostri come la vostra presenza possa portare benefici agli USA; chi tenta la fortuna per un visto americano non solo e’ destinato a fallire, ma dopo un rigetto corre anche il rischio che in futuro gli venga negato l’ingresso negli Stati Uniti anche quando avra’ maturato tutti i requisiti.

In questo caso il visto L1 per il trasferimento di dirigentied executive in USA e’ l’ideale, se il manager ha lavorato almeno 1 anno nella ditta d’origine ed esiste gia’ una sede americana. In alcuni casi e’ applicabile anche se la filiale non esiste, in questo caso occorre illustrare al consolato che lo scopo e’ aprire un “new office”.

Per portare partner e figli occorrono visti americani per familiari detti “derivativi”.  Quando si effettua una petizione per il visto americano occorre crearla anche per i “relatives”, la cui presenza in USA sara’ garantita fintanto che il primary applicant avra’ un visto valido.  Non si possono ottenere per i genitori, a meno di non acquisire una greencard, da li’ la nazionalita’ USA e a quel punto fare una petizione per portare i genitori.

steve jobs

Sono convinto che meta’ di cio’ che separa gli imprenditori di successo dagli altri e’ pura perseveranza.

Steve Jobs
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Henry Ford

Unirsi e’ un inizio; rimanere assieme e’ un progresso; lavorare assieme e’ un successo.

Henry Ford
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Gli imprenditori assumono rischi, desiderosi di sfidare la sorte con il proprio denaro e reputazione per realizzare un’idea.

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