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Come funziona la distribuzione di prodotti agroalimentari in USA

Il settore agroalimentare italiano, definito anche settore “food”, sta vivendo da qualche anno una crescita importante per quel che riguarda le esportazioni negli Stati Uniti. Basti pensare alle stime degli esperti di mercato che vedono un incremento del valore esportato attestarsi sui 3,7 miliardi di euro entro il 2019.

Le aziende interessate a sbarcare sui mercati USA, potrebbero approfittare di questa congiuntura positiva per esportare negli Stati Uniti i loro prodotti agroalimentari.

In questo caso, il primo passo da fare è capire come funziona la grande distribuzione americana.

Entrare nella GDO statunitense

Uno dei canali preferenziali è quello di raggiungere le grandi catene di supermercati USA. Ma vedremo in seguito che vi sono altre possibilità se il prodotto ha determinate peculiarità. Bisogna necessariamente premettere che entrare nella GDO americana non è affatto facile, in quanto si richiedono organizzazione e capitale.

Detto questo, le grandi catene di supermercati  sono in un momento estremamente positivo e trovare un canale per farvi confluire i propri prodotti può essere una scelta vincente.

Altri Canali di distribuzione

esportare-agroalimentari-in-usaSe è vero che le grandi catene di distribuzione dell’agroalimentare  consentono di raggiungere la clientela a livello capillare in tutti gli Stati Uniti, esistono altri sistemi distributivi che detengono un’interessante fetta di mercato.

Possiamo elencare varie tipologie di canali, come ad esempio i Convenience Store, i Gourmet Shops, i Discount Store e il canale dell’Hotellerie/Restaurant.

Ognuno di questi canali ha una sua precisa peculiarità e si rivolge a nicchie diverse di consumatori. Individuare la propria nicchia potrebbe aprire le porte a una di questi sistemi di distribuzione del settore food.

Ad esempio i Convenience Store sono negozi aperti h24 e vi troviamo cibi e bevande di rapido consumo come ad esempio i cibi preparati. I Gourmet Shop invece  offrono prodotti di alta qualità, attentamente selezionati, soprattutto freschi. Questa tipologia di distributore può essere l’ideale per gli esportatori italiani che propongono prodotti selezionati .

Per chi va sulla qualità medio/bassa il canale preferenziale potrebbero essere invece i Discount Store dove i clienti trovano soprattutto risparmio.

Il canale dell’Hotellerie/Restaurant invece è adatto per chi propone prodotti di fascia medio-alta. Tipicamente i prodotti italiani rispondono a questi requisiti e potrebbe essere proprio questo, una delle strade da percorrere per entrare con profitto nella distribuzione agroalimentare degli Stati Uniti.

Molto interessanti infine, le opportunità di inserirsi nel giro delle “Food Hall”, degli spazi adibiti alla ristorazione posti in un contesto urbano, adatto e ritagliato appositamente sugli stili di vita  delle persone che abitano in quel luogo. Una sorta di “Eataly” insomma, dove le aziende si dividono gli spazi risparmiando sui costi che un locale commerciale privato richiederebbe.

Ulteriori approfondimenti nell’articolo “Esportare Prodotti Alimentari in USA“.

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