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I dazi doganali in USA (parte 1)

I prodotti che le aziende italiane desiderano introdurre nel mercato statunitense sono sottoposti al pagamento di un dazio per permettere l'ingresso sul suolo americano.

Dazi Doganali USA

I prodotti che le aziende italiane desiderano introdurre nel mercato statunitense sono sottoposti al pagamento di un dazio per permettere l’ingresso sul suolo americano. Nello specifico, quando un bene arriva alla dogana statunitense dall’Italia, viene esaminato dalle autorità doganali. Durante questo processo ne viene verificata l’appartenenza ad una precisa categoria e di conseguenza viene applicato il relativo dazio; l’ammontare da pagare per lo sdoganamento è subito comunicato all’importatore. Solo al momento del completo pagamento del dazio il bene verrà sdoganato e spedito a destinazione.

Come conoscere la cifra esatta da pagare per il dazio doganale?

dazi-doganali-usaPer conoscere la somma precisa da pagare è necessario consultare il sito web dell’Harmonized Tariff Schedule. L’importo del dazio cambia seguendo la classificazione delle merci presente all’interno di tale tariffario, il quale include tariffe speciali e tariffe miste. La merce da vendere sul mercato USA viene classificata secondo il nome, l’uso a cui è destinata, e secondo il materiale di cui è composta. Ad ogni prodotto è quindi attribuito un codice numerico. Il codice doganale è un numero di dieci cifre che caratterizza la tipologia del prodotto importato. La macrocategoria del prodotto è identificata dalle prime quattro cifre del codice. Le restanti cifre indicano le varie tipologie di prodotti esistenti nel settore della macrocategoria in questione.

Nel caso in cui le merci esportate negli Stati Uniti non siano incluse nell’Harmonized Tariff Schedule, è necessario contattare l’US Customs Service presentando una dettagliata descrizione della merce, il costo e la percentuale dei materiali usati per la produzione della merce in questione, la destinazione d’uso, ogni indicazione utile per la classificazione ed un campione con allegata scheda tecnica sulle caratteristiche.

Le tariffe per l’importazione di merce negli Stati Uniti variano anche a seconda della nazione dalla quale giungono i prodotti. Secondo le normal trade relations se il paese d’origine non è elencato tra quelli che godono di trattamenti di favore, alle merci saranno applicate le tariffe piene. Le categorie di beni che devono rispettare le norme FDA (Food and Drug Administration), come ad esempio quelle dei i medicinali, tabacco e prodotti alimentari, sono le categorie soggette a controlli più severi.

E’ necessario inoltre evidenziare che negli Stati Uniti non tutte le merci sono soggette ai dazi doganali. Le merci che entrano in free trade zones, non sono vendute a terzi e che sono riesportate entro un anno dal loro ingresso negli Stati Uniti non sono soggette a dazio doganale. In ogni caso sono soggette al rispetto delle quote d’importazione definite dal governo statunitense.

Le merci importate in USA sono soggette anche alle tasse di vendita e all’Harbor Maintenance Fee, che è obbligatorio pagare al momento dell’ingresso negli Stati Uniti e consiste nello 0.125% del valore del carico. Esistono però altri dazi che l’International Trade Commission applica, su segnalazione del Department of Commerce e dell’US Customes Border Protection, alle merci importate negli Stati Uniti: il dazio antidumping e il dazio compensativo. Dal 1998, grazie all’ ACS Reconciliation Prototype, all’importatore è permesso effettuare l’importazione quando ancora non sono disponibili tutte le informazioni richieste per il calcolo del dazio doganale , facendo solamente una stima del dazio dovuto e definendo i pagamenti in eccesso o in difetto entro 15 mesi .

Per coloro che intendono entrare nel mercato americano è importante mantenersi aggiornati sui continui cambiamenti delle regolamentazioni e delle tariffe doganali . E’ consigliato pertanto, rivolgersi ad esperti per affrontare questo processo, in quanto il sito dell’Harmonized Tariff Schedule, con la sua classificazione di prodotti che include 20 sezioni e 96 capitoli, appare decisamente complicato per chi è nuovo nel settore.

Prosegui la lettura sui Dazi Doganali USA, seconda parte.

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